Ancora qualche ricetta
di Florenzo De Blasi
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I fagioli di Controne
Prima variante
Pur essendo tipici di uno dei nostri paesi confinanti, sono piccoli e bianchi e sono tenerissimi. Essi si cucinano rigidamente senza bicarbonato .Per prima cosa bisogna solo sciacquarli sotto l’acqua corrente , senza mettere a bagno .Una volta cotti, ovviamente nel “pignatieddu” di terracotta vicino alla “fucagna”,si mettono in una pentola nella quale sono stati messi due cucchiai di olio paesano con due spicchi d’aglio interi e un paio di peperoncini piccanti “cerasielli” . Il tempo: quanto basta perché prendano colore . senza esagerare, altrimenti si sente troppo l’odore dell’aglio che impedisce il profumo dei fagioli. Tutta la riuscita di questo piatto è il modo col quale vengono cotti i fagioli. La tecnica è: aggiungere tanta acqua da superare i fagioli di quattro o cinque centimetri, con poco sale .
Seconda variante:
Quando comincia a bollire aggiungere un pezzo di “coria” di prosciutto di maiale condire alla fine, un po’ di “accio” per dargli colore e un cucchiaino di conserva di pomodoro, quella messa e curata a sole. Dopo un paio di ore sono cotti. I “fasuli” sono pronti. Condirli ,infine, con olio fresco e farli riposare . Gustarli con del pane casereccio abbrustolito con un filo di olio.
Che ne dite !?
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