Albanella, bloccati i lavori in piazza
la Città di Salerno — 28 febbraio 2009 pagina 20 sezione: NAZIONALE
• AlbanellA. Al via la rimozione dell’asfalto in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, nel cuore del centro urbano di Albanella. Lo ha disposto la Soprintendenza dei beni architettonici e paesaggistici per l’esistenza di una sottostante pavimentazione in pietra, dimostrata con la rimozione di una parte dell’asfalto. Il provvedimento fa seguito alle rivendicazioni del Comitato civico, sorto per la difesa della riqualificazione del centro storico. • Il Comitato civico sin dall’inizio ha osteggiato gli interventi di recupero. Al centro della protesta il rifacimento della pavimentazione in piazza Vittorio Veneto, sede del Comune, e l’abbattimento del vecchio casone-fienile, destinato alla realizzazione di un museo. Il primo esposto inviato alla Soprintendenza ha riguardato proprio l’abbattimento dell’antico casolare. Secondo il Comitato, la demolizione non doveva essere eseguita senza il parere della Soprintendenza, in quanto bene storico e, quindi, sottoposto a vincolo. Il Comune ha però proceduto non ritenendo il parere indispensabile. • A seguito dell’esposto, la Soprintendenza ha emesso un’ordinanza di sospensione dei lavori che erano iniziati proprio con la demolizione del casale e che avrebbero dovuto continuare anche con la realizzazione della nuova pavimentazione in piazza Vittorio Veneto. Questi ultimi interventi, in base al progetto elaborato dal Comune, per il quale la Regione ha stanziato 1.700.000 euro, prevedevano la collocazione nella piazza storica di quarzi ceramizzati messi in opera con la resina epossidica. Materiali non condivisi da gran parte della popolazione e così il Comitato civico ha informato la Soprintendenza della possibile esistenza di una pavimentazione in pietra, dimostrata con la rimozione di una parte dell’asfalto. • A questo punto la Soprintendenza ha disposto che «prima del rilascio di qualsiasi autorizzazione per effettuare gli interventi di riqualificazione o di pavimentazione, il Comune deve rimuovere l’attuale pavimentazione in asfalto, al fine di verificare l’esistenza di una pavimentazione preesistente. Valutata la qualitá della stessa, il progetto dovrá essere riformulato in virtù dei ritrovamenti». Angela Sabetta
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