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giovedì 9 dicembre 2010

Scomparso Benito Ingenito, editore del Giornale di Eboli

Benito Ingenito, editore del Giornale di Eboli, è scomparso nei giorni scorsi. Così vogliamo ricordarlo...

Al mio amico Benito
di Diomira Cennamo
"Devo darti una brutta notizia". Questa volta, la notizia, riguardava te.

A volte le parole finiscono. E a te, alla persona che mi ha permesso, con una fiducia mai prima conosciuta, di rendere pubbliche le mie parole sull'agognata carta e di acquisirne il titolo, voglio dedicare un'immagine. L'ho vista in questi giorni, i giorni in cui sei andato via da questo mondo caotico, dove le notizie, belle e brutte, non mancano. Mi piace pensare che dietro a quel blu, sullo sfondo dei nostri affanni, ci fossi tu.

La tua dolce determinazione e la tua mite allegria mancheranno a molti.

Grazie di tutto, Benito.







A Benito

di Tiziana Rubano

Da giorni lo cercavo per parlargli, il cellulare spento. Non richiamava. Strano, non è da lui, ho pensato, sempre così preciso, attento, educato. La solita mail mensile in cui comunicava la chiusura del giornale con la preghiera di affrettarsi nell’invio degli articoli non arrivava. Insolito. Potere del social network, apro, un saluto di un collega, lo scopro così. Povera illusa convinta di aver azzerato con internet la vile distanza. Uno scarto di ore e la certezza che essere lì è altra cosa. Aspettavo una chiamata mentre Eboli già lo piangeva. E oggi lo piango anch’io, sola dove nessuno lo conosce, mentre leggo l’ultimo suo regalo, la presentazione della mia rubrica “L’IBRIda” e salvo in un file unico le mail e i suoi messaggi per fingere che sia sempre lì, con l’agenda sotto il braccio e la cravatta colorata, a organizzare dibattiti. Non ti preoccupare, sii ottimista, non è un problema, risolviamo, le parole che ricorrono in quei brevi dialoghi in rete per rendere più sereno il mio percorso di formazione. Negli ultimi tempi però era lui a chiedere, a informarsi, e solo ora capisco. Caro Benito come rimpiangerò quel caffè non preso, quante volte rimandato per la mia solita fretta! Ne berrò uno nel bar che sai, pensando a te, alla fiducia incondizionata che mi hai donato senza conoscermi, alle porte che con un semplice gesto mi hai spalancato, alla tua umanità, così rara, al tono paterno della tua voce. Ora brancolo nel buio senza appigli a cui aggrapparmi. Guida la mia penna anche da lassù. Ciao Benito, che vuoto.

Assenza de L'Auriga Cilento alla Sagra della Cultura

LETTERA APERTA AI SOCI


ASSENZA DE L’AURIGA CILENTO ALLA MANIFESTAZIONE “LA SAGRA DELLA CULTURA”


Ai soci de L’Auriga Cilento


In riferimento ai manifesti affissi nella giornata di ieri in cui si comunica alla cittadinanza il programma della manifestazione denominata “Sagra della cultura” e alla diffusione dell’evento attraverso i canali web ci preme informare i nostri soci − alcuni dei quali hanno interpellato il consiglio direttivo per avere ragguagli circa la nostra assenza − quanto segue:




  • In data 16/11/2010 alle ore 13 circa è stato consegnato, presso l’abitazione altavillese della suocera del presidente Bruno Di Venuta, l’invito a partecipare alla riunione di presentazione del progetto che si sarebbe tenuta la sera stessa (!) alle ore 18. Sebbene sia fatto noto che parte del direttivo risieda altrove, siamo riusciti ugualmente a presenziare all’incontro grazie alla disponibilità dell’amica e socia Emiliana Di Feo, la quale ci ha in seguito riassunto quanto proposto in tale sede.



  • Alla prima riunione ne è seguita un’altra, il 23 novembre (data tristemente simbolica), organizzata probabilmente con il passaparola, alla quale non siamo stati invitati; nonostante ciò e pur non condividendo pienamente le premesse iniziali, abbiamo ritenuto corretto renderci disponibili credendo nella forza che la sola sinergia può dare, la stessa che si decanta oggi nella pubblicità dell’evento (leggi su www.vivialtavilla.it).



  • Il giorno 29/11/2010 è stata inviata, mezzo posta elettronica, la seguente lettera all’attenzione di Padre Costantino Liberti e del Sig.Gerardo Di Vernieri e per conoscenza ai presidenti delle associazioni coinvolte, sperando in una risposta celere considerando i tempi di lavoro e il breve periodo a disposizione:


Con la presente vogliamo ringraziare per l’invito rivolto alla ns. associazione che, come tutti Voi, ha a cuore la tanto aspirata riapertura delle due chiese del nostro amato centro storico. Con l’occasione vogliamo altresì comunicarvi che l’Auriga Cilento, a malincuore, non riuscirà a partecipare fisicamente all’evento in quanto occupata nell’organizzazione di altre attività che si terranno durante il periodo natalizio dentro e fuori il nostro comprensorio territoriale. Dunque per gli impegni prima intrapresi, lo scarso preavviso e le residue risorse operative residenti in loco, siamo costretti, nostro malgrado, a dare un contributo “limitato” alla causa che potrebbe svolgersi nelle seguenti attività/modalità:



1)       Pubblicizzare e diffondere l’evento tramite i nostri canali web e le fonti giornalistiche conosciute e con le quali collaborano alcuni dei nostri soci.


2)       Sensibilizzare gli iscritti - e non - all’Associazione, in particolare i non residenti ad Altavilla, ad attivarsi e coinvolgere amici e parenti lontani a contribuire economicamente per il fondo “Montiamo l’Organo di San Biagio” (dicitura puramente indicativa) attraverso un’apposita pagina sul nostro sito contenente un form da compilare con i dati di chi intende effettuare la donazione.


3)       Invogliare anche solo all’acquisto dell’opuscolo i non residenti ad Altavilla Silentina tramite le stesse modalità di cui sopra. Per queste iniziative, che riteniamo opportune per sensibilizzare anche i cosiddetti “emigranti”, è indispensabile procedere con il consenso del Parroco Don Costantino Liberti, al quale chiediamo l’autorizzazione a procedere come comunicato e, eventualmente, ad aprire un apposito conto corrente postale/bancario sul quale versare le offerte.In alternativa siamo disponibili a fornire gli estremi del nostro conto corrente bancario fornendo settimanalmente, al Parroco e al direttivo responsabile dell’iniziativa, le informazioni in merito alle adesioni pervenute. Al fine di presentarci ai nostri interlocutori in modo trasparente sarebbe inoltre corretto pubblicare, in concomitanza alla richiesta fondi, la rendicontazione delle spese sostenute fino ad oggi per l’organo e i contributi già acquisiti. A vostra disposizione per chiarimenti e in attesa di conferme inviamo distinti saluti e ne approfittiamo per augurare a tutti Voi un felice esito per l’iniziativa intrapresa.


Il presidente de L’Auriga Cilento


Bruno Di Venuta


Alla proposta di cui sopra non è pervenuto alcun riscontro né all’indirizzo di posta elettronica dell’associazione né ai nostri numeri di cellulari, motivo per cui abbiamo ingenuamente creduto che la manifestazione non avesse luogo (per via del maltempo? del crollo del muro che limita in parte l’accesso al centro storico?).


Nella giornata di ieri, 5 dicembre 2010, siamo venuti a conoscenza dell’affissione delle locandine e, nota più dolente, del convegno sulla Madonna del Latte che si terrà in data 8 dicembre, statua per il cui rientro ci siamo adoperati per mesi (leggi sul sito). La buona educazione richiedeva una convocazione anche solo per questo appuntamento; non per renderci merito, cosa che crediamo di non avere, ma in rappresentanza dell’unico a cui spettano gli elogi: l’instancabile prof. Paolo Tesauro Olivieri, il quale dall’arrivo della statua a Salerno ha monitorato le fasi di restauro, sollecitato il rientro e, infine, indirizzato e supportato il nostro ultimo interessamento.


Ritenendo superflui eventuali commenti, vi salutiamo caramente.


Consiglio Direttivo


L’Auriga Cilento


Sagra della Cultura: sinergia per il recupero della chiesa di San Biagio

di Gerardo Di Verniere

Sagra : questa parola ha monopolizzato le manifestazioni di presunta promozione turistica di quasi tutti i paesi del nostro comprensorio, manifestazioni che, tranne rarissimi casi, si limitano a proporre degustazioni, spesso di dubbia qualità, di prodotti  che a volte non  ci appartengono (sagra dello struzzo, sagra della birra etc.).


Il prezzo accessibile completa poi l’opera facendo affluire nei nostri paesi una massa di visitatori, attratti dalla prospettiva di saziarsi con pochi euri,  che  nemmeno si accorgono delle bellezze del posto che li ospita e lasciano solo il degrado disseminando stoviglie di plastica dappertutto, anche su quei monumenti che ne testimoniano la storia e la cultura.


Compiuto il rituale e dandosi appuntamento alla prossima sagra ci lasciano  per ritornare, solo dopo un anno,  se la sagra mangereccia si ripete. Con questo sistema i nostri paesi vengono ricordati non per quanto hanno di bellezza naturalistica, di arte, di storia di tradizioni ma per un prodotto alimentare al quale sono, riduttivamente, abbinati ( il paese del peperone, della melanzana, della cicerchia etc.), quale fosse l’espressione unica degli sforzi produttivi di quel posto.


Per i più, che identificano con il termine sagra l’abusata celebrazione gastronomica di prodotti alimentari, l’accostamento di questa parola con la cultura potrà sembrare quantomeno blasfemo e fuori luogo. In verità  la parola “ sagra” individua una festa popolare con intento celebrativo ed educativo( già in passato è stata usata per celebrare cose e fatti ben diversi da quelli alimentari).


In effetti il primo scopo di questa manifestazione  è proprio quello di riappropriarci di radici e tradizioni culturali che  hanno da sempre contraddistinto il nostro paese e che ci hanno permesso di fregiarci del prestigioso titolo di “città”. Questo è un messaggio rivolto soprattutto alle ultime generazioni, cadute in una insolita apatia, che si limitano, quasi esclusivamente,  a sollevare problematiche servendosi soprattutto di internet,   demandandone la risoluzione ad altri. Recuperiamo la capacità di essere noi stessi attivi ed autonomi nell’intervenire,  contribuendo direttamente a migliorare la vivibilità di questo posto che tutti dichiariamo di amare. Troppa gente, specie in prossimità di tornate elettorali, dichiara amore per questo paese , quasi nessuno dimostra poi  di averne nei fatti concreti.


La promozione turistica del posto rappresenta, logicamente, il secondo scopo della manifestazione. Altavilla Silentina è sicuramente uno dei territori con maggiore ricchezza e varietà di peculiarità turistiche , qualità poco sfruttate anche perché è un paese poco conosciuto; questo in gran parte è dovuto ad un motivo geografico in quanto, principalmente il capoluogo,  non è ubicato su importanti direttrici di passaggio : per Altavilla non si transita, bisogna venirci apposta.


Il tentativo di questa manifestazione è anche quello di attivare un flusso di  “visitatori di qualità” in grado di cogliere le peculiarità del territorio e divenire, di conseguenza, un’importante cassa di risonanza in grado di colmare, almeno in parte, le lacune appena evidenziate.


Ultimo scopo, ma solo in ordine cronologico, è  reperire dei fondi da destinare alla riapertura della Chiesa di San Biagio, un gioiello del barocco che amiamo paragonare ad uno  scrigno pieno di arte, storia, tradizioni e religione.


Gioiello riportato, quasi interamente, all’antico splendore, come si può evincere da questa foto.


Al nome “SAGRA DELLA CULTURA” avrete certamente notato l’apposizione di un sottotitolo particolarmente significativo: Sinergia per il recupero della chiesa di San Biagio. Questa manifestazione mira infatti  anche a recuperare un momento di reciproca collaborazione da parte di un associazionismo, portato ad una vocazione solista, e di una  cittadinanza  che, contrariamente a quanto accadeva in passato, è poco incline a partecipare attivamente  a qualsiasi manifestazione. Voglio ricordare che la vera forza trainante delle prime edizioni di “Atmosfera Natalizia” è stata la partecipazione attiva di tutti  alla riuscita dell’evento. La calda atmosfera, che veniva piacevolmente recepita dai visitatori ,derivava anche dai tanti, variegati addobbi natalizi che ogni casa, quartiere o negozio del centro storico, spontaneamente proponeva   e dalle luminarie, parto della nostra fantasia e del nostro impegno.


E’ arrivato forse il momento di scuoterci da quel torpore assistenzialistico che ci attanaglia e ci fa pretendere, molte volte fuori luogo, che tutto ci venga dall’amministrazione comunale. Riappropriamoci di quello spirito di iniziativa che ha da sempre contraddistinto la nostra collettività!

La manifestazione

La manifestazione mira a mettere insieme due “contenitori” culturali .

Il primo, di tipo  fisico, è il centro urbano di Altavilla Silentina (via Roma, piazza Umberto I ed il Centro Storico) l’altro, definibile con una terminologia abbastanza in uso, di tipo immateriale,  è l’insieme degli incontri, dei convegni e degli eventi vari.

Quello fisico parte da via Roma, posto ideale per godere di un spettacolo mozzafiato che il nostro paese offre quotidianamente : un panorama unico. L’occhio spazia sulla Piana del Sele e sul golfo di Salerno, delimitato dalla Costiera Amalfitana e da Capri;  su questo scenario poi, tutte le sere, è possibile godere di tramonti suggestivi e mai uguali, una vera manna per gli amanti della fotografia.


In un angolo di Piazza Umberto I è ubicata la Cappella del Carmine, altro gioiello d’arte che proporremo alla visita degli ospiti.


Il centro storico ospiterà la maggior parte delle mostre e delle esposizioni di arte e artigianato lungo un percorso, definito “percorso della sapienza antica”, che proporrà la progressiva e piacevole lettura di canti e proverbi tradizionali. Questi canti e proverbi saranno oggetto di una piccola pubblicazione, intitolata “Farina del nostro sacco”, che sarà possibile avere, previa offerta libera, nel corso della manifestazione. Il danaro così raccolto sarà devoluto per San Biagio così come quello che deriverà dalla vendita del libro “Le novelle dell’acqua fetente” che l’autore, padre Candido Gallo, con l’aiuto de “I Lions” , ha  ripubblicato destinandolo a questa nobile finalità.


Il contenitore “immateriale” contemplerà una serie di eventi diversi distribuiti nei vari giorni meglio dettagliati nel successivo programma.


Ci saranno tre “incontri”   con personalità di assoluto livello.

Per la storia e l’archeologia avremo il piacere di ascoltare la dottoressa Marina Cipriani  che ha riportato l’area archeologica ed il museo di Paestum ai primissimi posti nella classifica dei siti più visitati d’Italia.


Per le scienze ci onorerà della sua presenza il prof. Gaetano Guerra , altavillese di nascita, docente di chimica delle macromolecole all’Università di Salerno nel cui curriculum vitae brilla, tra l’altro, il conferimento da parte del Presidente della Repubblica del Premio Linceo 2003.


Il terzo incontro vedrà protagonista una leggenda dello sport famosissimo anche a livello mondiale, Carmine Abbagnale, uno dei “fratelloni di Castellammare di Stabia”, oro europeo, mondiale ed olimpico nel canottaggio.


Per quanto riguarda i convegni  uno interesserà una  produttività tipica della piana del Sele , la carne bufalina inserita nel contesto della dieta mediterranea; un altro, di


interesse comprensoriale, vedrà coinvolti i rappresentanti delle varie istituzioni locali in una discussione mirante a far decollare un importante progetto di infrastruttura turistica, pronto ad essere presentato a finanziamento, quale la pista ciclabile “Da Paestum al Parco del Cilento”.


Il terzo, riguardante l’arte sacra, proporrà una “lettura” della statua lignea della “Madonna del Latte” , fresca di restauro, secondo gli aspetti artistico, religioso e culturale. Un altro significativo tassello del nostro patrimonio riportato al primitivo splendore.



Sostegno fondamentale a questa manifestazione viene dal supporto garantito dal sito “vivialtavilla.it”, ideato e realizzato da Antonio D’Andrea, che permetterà anche agli altavillesi   residenti in altre parti d’Italia o all’estero di seguire gli eventi proposti.


Su questo sito, tra l’altro , al termine della manifestazione, sarà pubblicato anche l’opuscolo “Farina del nostro sacco” che potrete  stampare per conservarlo e farlo conoscere.


Ad altiora


ALTAVILLA SILENTINA 7-12 DICEMBRE 2010


SAGRA DELLA CULTURA


SINERGIA PER IL RECUPERO DELLA CHIESA DI SAN BIAGIO


PROGRAMMA:

martedi 7 dicembre

ore 17.30 inaugurazione manifestazione con presentazione dell’opuscolo “Farina del

nostro sacco”

ore 18.00 presentazione sito internet “vivialtavilla .it “ a cura di Antonio D’Andrea

ore 19.00 apertura percorso “antica sapienza” ed  enogastronomico

ore 20.00 inaugurazione mostra di pittura”Altavilla Silentina : città tra le città” di Alfonso Mangone

mercoledi 8 dicembre

ore 10.30        INCONTRO CON:

dott.Marina Cipriani

Responsabile museo ed area archeologica di Paestum

Ore 18.00        Convegno:

“La Madonna del Latte” : arte, cultura e religione



Ore 18.30       Concerto del coro “ Musica  Nova”



giovedi 9 dicembre

Ore 18.00      Incontro con Sindaci, Provincia, Comunità Montana ,

Ente Parco sul tema : “Necessità di realizzare infrastrutture in grado di mettere in rete il territorio per promuoverne un serio sviluppo turistico: la pista ciclabile  “Da Paestum al Parco del Cilento”





venerdi 10 dicembre

Ore 18.30             INCONTRO CON :

prof. Gaetano Guerra

(docente di chimica delle Macromolecole –Università di Salerno - Insignito dal Presidente della Repubblica del Premio Linceo nel 2003)



ore 20.30      Un’ora con il gruppo musicale  “Blueyes”

sabato 11 dicembre



ore 18.00  Selezione 5^ edizione “Campania Festival”



domenica 12 dicembre

ore 10.00           Convegno: “Carne bufalina e dieta mediterranea”





ore 12.00             INCONTRO CON:

Carmine Abbagnale (Campione d’Europa, Campione del Mondo, Campione Olimpico di canottaggio)

ore  19.00     Concerto del coro “Gruppo Armonia” Amici di Don Giustino





A partire dall’inaugurazione della manifestazione sarà attivato un percorso che permetterà di fruire

di :

-un panorama unico con la visione pomeridiana di tramonti mozzafiato (via Roma)

-visita alla Cappella del Carmine, piccolo scrigno d’arte

-visita alla chiesa di S.Antonino dove sarà esposta la statua cinquecentesca de “La Madonna del Latte”

-“Percorso dell’antica sapienza” all’interno del Centro Storico con punti espositivi di arte,

artigianato e tipicità

-Personale di pittura “Altavilla Silentina : città tra le città”  di Alfonso Mangone

-“Il borgo antico” un “cafè” anni cinquanta

-La bottega del rame



Enogastronomia:

Lungo il persorso sarà possibile degustare, presso punti ristoro segnalati, tutta una serie di piatti locali realizzati con   prodotti  tipici del comprensorio.



N.B: Il percorso ed i punti ristoro saranno aperti, tutti i giorni dal 7 al 12, anche nella mattinata;

per dettagli, aggiornamenti del programma, organizzazione di visite guidate ed  ulteriori

informazioni basterà accedere al sito:

www.vivialtavilla.it





Gerardo Di Verniere  con la collaborazione di :

Padri Vocazionisti,“Altavilla Viva”, Associazione “Argonauta”, Antonio D’Andrea, “Pagine del Cilento”, “Musica Nova”, “ Gruppo Armonia”, Congrega del Carmine, Amministrazione Comunale, cittadinanza di Altavilla Silentina.

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