Sagra : questa parola ha monopolizzato le manifestazioni di presunta promozione turistica di quasi tutti i paesi del nostro comprensorio, manifestazioni che, tranne rarissimi casi, si limitano a proporre degustazioni, spesso di dubbia qualità, di prodotti che a volte non ci appartengono (sagra dello struzzo, sagra della birra etc.).
Il prezzo accessibile completa poi l’opera facendo affluire nei nostri paesi una massa di visitatori, attratti dalla prospettiva di saziarsi con pochi euri, che nemmeno si accorgono delle bellezze del posto che li ospita e lasciano solo il degrado disseminando stoviglie di plastica dappertutto, anche su quei monumenti che ne testimoniano la storia e la cultura.
Compiuto il rituale e dandosi appuntamento alla prossima sagra ci lasciano per ritornare, solo dopo un anno, se la sagra mangereccia si ripete. Con questo sistema i nostri paesi vengono ricordati non per quanto hanno di bellezza naturalistica, di arte, di storia di tradizioni ma per un prodotto alimentare al quale sono, riduttivamente, abbinati ( il paese del peperone, della melanzana, della cicerchia etc.), quale fosse l’espressione unica degli sforzi produttivi di quel posto.
Per i più, che identificano con il termine sagra l’abusata celebrazione gastronomica di prodotti alimentari, l’accostamento di questa parola con la cultura potrà sembrare quantomeno blasfemo e fuori luogo. In verità la parola “ sagra” individua una festa popolare con intento celebrativo ed educativo( già in passato è stata usata per celebrare cose e fatti ben diversi da quelli alimentari).
In effetti il primo scopo di questa manifestazione è proprio quello di riappropriarci di radici e tradizioni culturali che hanno da sempre contraddistinto il nostro paese e che ci hanno permesso di fregiarci del prestigioso titolo di “città”. Questo è un messaggio rivolto soprattutto alle ultime generazioni, cadute in una insolita apatia, che si limitano, quasi esclusivamente, a sollevare problematiche servendosi soprattutto di internet, demandandone la risoluzione ad altri. Recuperiamo la capacità di essere noi stessi attivi ed autonomi nell’intervenire, contribuendo direttamente a migliorare la vivibilità di questo posto che tutti dichiariamo di amare. Troppa gente, specie in prossimità di tornate elettorali, dichiara amore per questo paese , quasi nessuno dimostra poi di averne nei fatti concreti.
La promozione turistica del posto rappresenta, logicamente, il secondo scopo della manifestazione. Altavilla Silentina è sicuramente uno dei territori con maggiore ricchezza e varietà di peculiarità turistiche , qualità poco sfruttate anche perché è un paese poco conosciuto; questo in gran parte è dovuto ad un motivo geografico in quanto, principalmente il capoluogo, non è ubicato su importanti direttrici di passaggio : per Altavilla non si transita, bisogna venirci apposta.
Il tentativo di questa manifestazione è anche quello di attivare un flusso di “visitatori di qualità” in grado di cogliere le peculiarità del territorio e divenire, di conseguenza, un’importante cassa di risonanza in grado di colmare, almeno in parte, le lacune appena evidenziate.
Ultimo scopo, ma solo in ordine cronologico, è reperire dei fondi da destinare alla riapertura della Chiesa di San Biagio, un gioiello del barocco che amiamo paragonare ad uno scrigno pieno di arte, storia, tradizioni e religione.
Gioiello riportato, quasi interamente, all’antico splendore, come si può evincere da questa foto.
Al nome “SAGRA DELLA CULTURA” avrete certamente notato l’apposizione di un sottotitolo particolarmente significativo: Sinergia per il recupero della chiesa di San Biagio. Questa manifestazione mira infatti anche a recuperare un momento di reciproca collaborazione da parte di un associazionismo, portato ad una vocazione solista, e di una cittadinanza che, contrariamente a quanto accadeva in passato, è poco incline a partecipare attivamente a qualsiasi manifestazione. Voglio ricordare che la vera forza trainante delle prime edizioni di “Atmosfera Natalizia” è stata la partecipazione attiva di tutti alla riuscita dell’evento. La calda atmosfera, che veniva piacevolmente recepita dai visitatori ,derivava anche dai tanti, variegati addobbi natalizi che ogni casa, quartiere o negozio del centro storico, spontaneamente proponeva e dalle luminarie, parto della nostra fantasia e del nostro impegno.
E’ arrivato forse il momento di scuoterci da quel torpore assistenzialistico che ci attanaglia e ci fa pretendere, molte volte fuori luogo, che tutto ci venga dall’amministrazione comunale. Riappropriamoci di quello spirito di iniziativa che ha da sempre contraddistinto la nostra collettività!
La manifestazione
La manifestazione mira a mettere insieme due “contenitori” culturali .
Il primo, di tipo fisico, è il centro urbano di Altavilla Silentina (via Roma, piazza Umberto I ed il Centro Storico) l’altro, definibile con una terminologia abbastanza in uso, di tipo immateriale, è l’insieme degli incontri, dei convegni e degli eventi vari.
Quello fisico parte da via Roma, posto ideale per godere di un spettacolo mozzafiato che il nostro paese offre quotidianamente : un panorama unico. L’occhio spazia sulla Piana del Sele e sul golfo di Salerno, delimitato dalla Costiera Amalfitana e da Capri; su questo scenario poi, tutte le sere, è possibile godere di tramonti suggestivi e mai uguali, una vera manna per gli amanti della fotografia.
In un angolo di Piazza Umberto I è ubicata la Cappella del Carmine, altro gioiello d’arte che proporremo alla visita degli ospiti.
Il centro storico ospiterà la maggior parte delle mostre e delle esposizioni di arte e artigianato lungo un percorso, definito “percorso della sapienza antica”, che proporrà la progressiva e piacevole lettura di canti e proverbi tradizionali. Questi canti e proverbi saranno oggetto di una piccola pubblicazione, intitolata “Farina del nostro sacco”, che sarà possibile avere, previa offerta libera, nel corso della manifestazione. Il danaro così raccolto sarà devoluto per San Biagio così come quello che deriverà dalla vendita del libro “Le novelle dell’acqua fetente” che l’autore, padre Candido Gallo, con l’aiuto de “I Lions” , ha ripubblicato destinandolo a questa nobile finalità.
Il contenitore “immateriale” contemplerà una serie di eventi diversi distribuiti nei vari giorni meglio dettagliati nel successivo programma.
Ci saranno tre “incontri” con personalità di assoluto livello.
Per la storia e l’archeologia avremo il piacere di ascoltare la dottoressa Marina Cipriani che ha riportato l’area archeologica ed il museo di Paestum ai primissimi posti nella classifica dei siti più visitati d’Italia.
Per le scienze ci onorerà della sua presenza il prof. Gaetano Guerra , altavillese di nascita, docente di chimica delle macromolecole all’Università di Salerno nel cui curriculum vitae brilla, tra l’altro, il conferimento da parte del Presidente della Repubblica del Premio Linceo 2003.
Il terzo incontro vedrà protagonista una leggenda dello sport famosissimo anche a livello mondiale, Carmine Abbagnale, uno dei “fratelloni di Castellammare di Stabia”, oro europeo, mondiale ed olimpico nel canottaggio.
Per quanto riguarda i convegni uno interesserà una produttività tipica della piana del Sele , la carne bufalina inserita nel contesto della dieta mediterranea; un altro, di
interesse comprensoriale, vedrà coinvolti i rappresentanti delle varie istituzioni locali in una discussione mirante a far decollare un importante progetto di infrastruttura turistica, pronto ad essere presentato a finanziamento, quale la pista ciclabile “Da Paestum al Parco del Cilento”.
Il terzo, riguardante l’arte sacra, proporrà una “lettura” della statua lignea della “Madonna del Latte” , fresca di restauro, secondo gli aspetti artistico, religioso e culturale. Un altro significativo tassello del nostro patrimonio riportato al primitivo splendore.
Sostegno fondamentale a questa manifestazione viene dal supporto garantito dal sito “vivialtavilla.it”, ideato e realizzato da Antonio D’Andrea, che permetterà anche agli altavillesi residenti in altre parti d’Italia o all’estero di seguire gli eventi proposti.
Su questo sito, tra l’altro , al termine della manifestazione, sarà pubblicato anche l’opuscolo “Farina del nostro sacco” che potrete stampare per conservarlo e farlo conoscere.
Ad altiora
ALTAVILLA SILENTINA 7-12 DICEMBRE 2010
SAGRA DELLA CULTURA
SINERGIA PER IL RECUPERO DELLA CHIESA DI SAN BIAGIO
PROGRAMMA:
martedi 7 dicembre
ore 17.30 inaugurazione manifestazione con presentazione dell’opuscolo “Farina del
nostro sacco”
ore 18.00 presentazione sito internet “vivialtavilla .it “ a cura di Antonio D’Andrea
ore 19.00 apertura percorso “antica sapienza” ed enogastronomico
ore 20.00 inaugurazione mostra di pittura”Altavilla Silentina : città tra le città” di Alfonso Mangone
mercoledi 8 dicembre
ore 10.30 INCONTRO CON:
dott.Marina Cipriani
Responsabile museo ed area archeologica di Paestum
Ore 18.00 Convegno:
“La Madonna del Latte” : arte, cultura e religione
Ore 18.30 Concerto del coro “ Musica Nova”
giovedi 9 dicembre
Ore 18.00 Incontro con Sindaci, Provincia, Comunità Montana ,
Ente Parco sul tema : “Necessità di realizzare infrastrutture in grado di mettere in rete il territorio per promuoverne un serio sviluppo turistico: la pista ciclabile “Da Paestum al Parco del Cilento”
venerdi 10 dicembre
Ore 18.30 INCONTRO CON :
prof. Gaetano Guerra
(docente di chimica delle Macromolecole –Università di Salerno - Insignito dal Presidente della Repubblica del Premio Linceo nel 2003)
ore 20.30 Un’ora con il gruppo musicale “Blueyes”
sabato 11 dicembre
ore 18.00 Selezione 5^ edizione “Campania Festival”
domenica 12 dicembre
ore 10.00 Convegno: “Carne bufalina e dieta mediterranea”
ore 12.00 INCONTRO CON:
Carmine Abbagnale (Campione d’Europa, Campione del Mondo, Campione Olimpico di canottaggio)
ore 19.00 Concerto del coro “Gruppo Armonia” Amici di Don Giustino
A partire dall’inaugurazione della manifestazione sarà attivato un percorso che permetterà di fruire
di :
-un panorama unico con la visione pomeridiana di tramonti mozzafiato (via Roma)
-visita alla Cappella del Carmine, piccolo scrigno d’arte
-visita alla chiesa di S.Antonino dove sarà esposta la statua cinquecentesca de “La Madonna del Latte”
-“Percorso dell’antica sapienza” all’interno del Centro Storico con punti espositivi di arte,
artigianato e tipicità
-Personale di pittura “Altavilla Silentina : città tra le città” di Alfonso Mangone
-“Il borgo antico” un “cafè” anni cinquanta
-La bottega del rame
Enogastronomia:
Lungo il persorso sarà possibile degustare, presso punti ristoro segnalati, tutta una serie di piatti locali realizzati con prodotti tipici del comprensorio.
N.B: Il percorso ed i punti ristoro saranno aperti, tutti i giorni dal 7 al 12, anche nella mattinata;
per dettagli, aggiornamenti del programma, organizzazione di visite guidate ed ulteriori
informazioni basterà accedere al sito:
www.vivialtavilla.it
Gerardo Di Verniere con la collaborazione di :
Padri Vocazionisti,“Altavilla Viva”, Associazione “Argonauta”, Antonio D’Andrea, “Pagine del Cilento”, “Musica Nova”, “ Gruppo Armonia”, Congrega del Carmine, Amministrazione Comunale, cittadinanza di Altavilla Silentina.
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