Pubblicato su carta sin dal 1993, è uno dei più longevi periodici dell'area della Piana del Sele e Cilento. La Collina degli Ulivi online vuole essere ancora di più un luogo di informazione, ascolto e diffusione di idee, anche attraverso l'interazione in tempo reale con i suoi lettori in ogni parte del mondo.

giovedì 9 dicembre 2010

Scomparso Benito Ingenito, editore del Giornale di Eboli

Benito Ingenito, editore del Giornale di Eboli, è scomparso nei giorni scorsi. Così vogliamo ricordarlo...

Al mio amico Benito
di Diomira Cennamo
"Devo darti una brutta notizia". Questa volta, la notizia, riguardava te.

A volte le parole finiscono. E a te, alla persona che mi ha permesso, con una fiducia mai prima conosciuta, di rendere pubbliche le mie parole sull'agognata carta e di acquisirne il titolo, voglio dedicare un'immagine. L'ho vista in questi giorni, i giorni in cui sei andato via da questo mondo caotico, dove le notizie, belle e brutte, non mancano. Mi piace pensare che dietro a quel blu, sullo sfondo dei nostri affanni, ci fossi tu.

La tua dolce determinazione e la tua mite allegria mancheranno a molti.

Grazie di tutto, Benito.







A Benito

di Tiziana Rubano

Da giorni lo cercavo per parlargli, il cellulare spento. Non richiamava. Strano, non è da lui, ho pensato, sempre così preciso, attento, educato. La solita mail mensile in cui comunicava la chiusura del giornale con la preghiera di affrettarsi nell’invio degli articoli non arrivava. Insolito. Potere del social network, apro, un saluto di un collega, lo scopro così. Povera illusa convinta di aver azzerato con internet la vile distanza. Uno scarto di ore e la certezza che essere lì è altra cosa. Aspettavo una chiamata mentre Eboli già lo piangeva. E oggi lo piango anch’io, sola dove nessuno lo conosce, mentre leggo l’ultimo suo regalo, la presentazione della mia rubrica “L’IBRIda” e salvo in un file unico le mail e i suoi messaggi per fingere che sia sempre lì, con l’agenda sotto il braccio e la cravatta colorata, a organizzare dibattiti. Non ti preoccupare, sii ottimista, non è un problema, risolviamo, le parole che ricorrono in quei brevi dialoghi in rete per rendere più sereno il mio percorso di formazione. Negli ultimi tempi però era lui a chiedere, a informarsi, e solo ora capisco. Caro Benito come rimpiangerò quel caffè non preso, quante volte rimandato per la mia solita fretta! Ne berrò uno nel bar che sai, pensando a te, alla fiducia incondizionata che mi hai donato senza conoscermi, alle porte che con un semplice gesto mi hai spalancato, alla tua umanità, così rara, al tono paterno della tua voce. Ora brancolo nel buio senza appigli a cui aggrapparmi. Guida la mia penna anche da lassù. Ciao Benito, che vuoto.

2 commenti:

  1. Un vuoto lasciato dal caro Benito,specialmente a quanti anno iniziato a scrivere per lui e per il suo giornale,alla gente tutta agli amici insomma un signore di altri tempi e di tutt'altra pasta.........lassù dalla tua finestra dell'editore,forse la tua intervista più importante.......ma lui non poteva aspettare ancora un pò???.-D'altronte sei già importante non c'era bisogno che venisse benito da te....ti pare.-???.......C'è lo potevi far restare qui tra noi.-
    Ciaooooo zio Benny come ti ho sempre chiamato affettuosamente,tuo Franco.-

    RispondiElimina
  2. Una persona di altri tempi, è vero...cordiale, educato, premuroso...forse ci mancherà un po' meno se riusciremo a portare avanti in maniera degna il suo sogno.

    RispondiElimina