di MONICA ACITO
In località Remolino questo pomeriggio la tensione era palpabile, tra lo shock generale e l’allucinazione collettiva, gli uomini e le donne del posto erano visibilmente scossi; soltanto una manciata di turisti che si trastullavano tra le acque, ma di certo non il pienone da record che questa località registra ogni anno, quel boom umano che puntualmente incalza il paese. Stando a ciò che è potuto trapelare dalle testimonianze che si trovavano sul posto, ieri sera 14 agosto il ventunenne Vittorio Pierri, insieme ad una comitiva di undici amici di Battipaglia, si era recato a campeggiare in località Remolino, munito di tende, magari pronti a festeggiare il Ferragosto il giorno seguente. Il gruppo di amici aveva anche occupato parte dei tavoli appositi che si trovano nella zona;Sempre stando a ciò che dichiara un abitante del posto, il ragazzo in questione sembrerebbe essersi allontanato dal nucleo di amici ed è stato avvistato verso le 3 del mattino sui sentieri delle escursioni con del vino con sè. Le 3 del mattino sono anche l’ora del decesso del ragazzo, quasi sicuramente un decesso accidentale, poiché il ragazzo sarebbe scivolato in acqua e morto in seguito a congestione e soffocamento. Ciò è avvalorato da un’analisi esterna del corpo, in quanto il ragazzo non presenta ecchimosi o segni di violenza visibili. Il cadavere del ragazzo è stato rinvenuto intorno alle 7 del mattino da alcuni turisti di Vallo della Lucania, i quali, visibilmente scossi, l’avevano scambiato per un manichino o per un fantoccio. Invece era proprio il corpo senza vita del ragazzo, avvistato anche da alcuni felittesi, talmente impressionati dalla tremenda visione da essere attualmente incapaci di proferir parola.Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Castel San Lorenzo e di Agropoli, e l’Autorità Giudiziaria interverrà per svolgere l’esame autoptico in settimana. La comunità felittese si stringe intorno alla triste sorte di questo ventunenne e incassa i colpi di questa tragedia, che va a stroncare un paese che si aspettava di festeggiare i buoni proventi della Sagra del Fusillo e delle attività provenienti appunto dal suo fiume, e invece dovrà subire la conseguente perdita economica e vivere con amarezza una manifestazione, la Sagra, che , nemmeno iniziata,sembra già velata da una nube di amarezza incancellabile.
In località Remolino questo pomeriggio la tensione era palpabile, tra lo shock generale e l’allucinazione collettiva, gli uomini e le donne del posto erano visibilmente scossi; soltanto una manciata di turisti che si trastullavano tra le acque, ma di certo non il pienone da record che questa località registra ogni anno, quel boom umano che puntualmente incalza il paese. Stando a ciò che è potuto trapelare dalle testimonianze che si trovavano sul posto, ieri sera 14 agosto il ventunenne Vittorio Pierri, insieme ad una comitiva di undici amici di Battipaglia, si era recato a campeggiare in località Remolino, munito di tende, magari pronti a festeggiare il Ferragosto il giorno seguente. Il gruppo di amici aveva anche occupato parte dei tavoli appositi che si trovano nella zona;Sempre stando a ciò che dichiara un abitante del posto, il ragazzo in questione sembrerebbe essersi allontanato dal nucleo di amici ed è stato avvistato verso le 3 del mattino sui sentieri delle escursioni con del vino con sè. Le 3 del mattino sono anche l’ora del decesso del ragazzo, quasi sicuramente un decesso accidentale, poiché il ragazzo sarebbe scivolato in acqua e morto in seguito a congestione e soffocamento. Ciò è avvalorato da un’analisi esterna del corpo, in quanto il ragazzo non presenta ecchimosi o segni di violenza visibili. Il cadavere del ragazzo è stato rinvenuto intorno alle 7 del mattino da alcuni turisti di Vallo della Lucania, i quali, visibilmente scossi, l’avevano scambiato per un manichino o per un fantoccio. Invece era proprio il corpo senza vita del ragazzo, avvistato anche da alcuni felittesi, talmente impressionati dalla tremenda visione da essere attualmente incapaci di proferir parola.Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Castel San Lorenzo e di Agropoli, e l’Autorità Giudiziaria interverrà per svolgere l’esame autoptico in settimana. La comunità felittese si stringe intorno alla triste sorte di questo ventunenne e incassa i colpi di questa tragedia, che va a stroncare un paese che si aspettava di festeggiare i buoni proventi della Sagra del Fusillo e delle attività provenienti appunto dal suo fiume, e invece dovrà subire la conseguente perdita economica e vivere con amarezza una manifestazione, la Sagra, che , nemmeno iniziata,sembra già velata da una nube di amarezza incancellabile.
Nessun commento:
Posta un commento