Tremila miglia in solitaria da Agropoli all'Honduras: la partenza ad ottobre
SALERNO - Da Agropoli a La Ceiba, in Honduras. Oltre 3mila miglia in
solitaria. È il viaggio di «Archimede», barca a vela di 10 metri che il
prossimo ottobre partirà dal porto della cittadina cilentana per una
sfida che ha pochi precedenti. A guidare l'imbarcazione, ci sarà Angelo
De Luca, agropolese di 52 anni, ex finanziere esperto sub con una grande
esperienza nel mondo velico. «Andrò in Honduras a trovare un caro
amico, Wilfried Dickes, sub di fama internazionale», spiega De Luca. La
partenza, prevista per i primi di ottobre, prevede l'attraversamento del
Mediterraneo per prendere un po' di confidenza con la barca, quindi il
passaggio dello stretto di Gibilterra e via fino a Tenerife. Qui
«Archimede» sosterà alcuni giorni per gli ultimi controlli, un check up
completo alla strumentazione e il rifornimento della cambusa.
«Attenderò l'arrivo degli alisei
che, se tutto si svolgerà come previsto, mi faranno correre sulla rotta
prevista fino a La Ceiba, in Honduras, ai confini ultimi dell'Oceano
Atlantico». La traversata transoceanica dovrebbe concludersi alla fine
di ottobre, dopo una quindicina di giorni di navigazione. «Spero che
vada tutto per il verso giusto - conclude Angelo De Luca - In questi
giorni sono alle prese con la messa a punto della imbarcazione. Paura?
Nessuna, solo tanta voglia di imbarcarmi in questa avventura». De Luca
non è il primo cilentano a sfidare l'Oceano in solitaria. Nel 2003
infatti, Pino Veneroso, a bordo dello Jutta, barca a vela di 9 metri,
attraversò l'Oceano dal porticciolo di Pisciotta per giungere a
Montevideo, ripercorrendo la rotta contraria a quella del «Leone di
Caprera», imbarcazione che nel 1873 salpò con tre persone a bordo dal
porto sudamericano dopo aver consegnato a Giuseppe Garibaldi una
sciabola.
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