Daniela nasce a Salerno il 31 maggio 1978. Fin dall’infanzia vive ad Altavilla Silentina. Preso il diploma magistrale presso il “Regina Margherita” di Salerno nel 1997 e l’anno integrativo nel 1998, Daniela partecipa e vince l’ultimo concorso nella scuola sia come insegnante della materna che delle elementari, seguendo il desiderio dei genitori, semplici agricoltori, che la volevano maestra.
Assecondando le loro aspirazioni, consegue anche il diploma in pianoforte nel 2003. Nel cuore ha un sogno: studiare psicologia. Nel 2001 convola a nozze con l’altavillese Alfredo Massascusa, fisioterapista ad Albanella e nel settembre 2002, senza dirlo ai suoi, partecipa e supera le selezioni a numero chiuso per la facoltà di psicologia presso la Federico II di Napoli. “Informai i miei della cosa la mattina stessa in cui dovetti recarmi in ateneo per iscrivermi”, ci ha raccontato, “avevano l’ambizione di una figlia che fosse maestra di pianoforte e docente, ma non mi permisero di trasferirmi per frequentare corsi universitari quando ero in casa con loro. Non ho mai rinunciato al mio sogno. Ho aspettato di sposarmi per decidere in libertà”. Daniela è l’incarnazione del proverbio “volere è potere”. Dinanzi agli ostacoli non si è mai arresa, puntando dritto all’obiettivo: “Per pagare le tasse ho studiato in modo da ottenere le borse di studio con cui mi sono auto finanziata, per non gravare su mio marito. Nel 2005 ho conseguito la laurea triennale in psicologia dei processi relazionali e nel 2008 la specializzazione in psicologia clinica, con lode e premio di laurea per essere rimasta nei 5 anni accademici. Il 2008 è stato anche l’anno in cui ho raggiunto iscrizione e abilitazione all’ordine degli psicologi della Campania e, contemporaneamente, ho preso il diploma quadriennale in musicoterapia presso l'Istituto di psicologia della musica di Eboli”. Altro capitolo della vita della nostra salernitana è, infatti, la musica: “Nel 2004 il coro polifonico “Armonia” di Altavilla, guidato dal M° Alfonso Caramante, mi invitò ad accompagnare le trenta voci maschili e femminili per i concerti di Natale. Sto completando un stage a seguito di un master in direzione e gestione del personale e attendo la convocazione da parte di qualche scuola del Piemonte come docente”. Ma questo lungo e difficile percorso di vita, si è appesantito ulteriormente a causa di una malattia che Daniela sta combattendo con la tenacia che la caratterizza: “Nel 2005 scoprii di avere un cancro alla tiroide, ma andai avanti e superai tutte le tappe importanti che ho già descritto. Non mi arrendo e sogno di avere dei figli e di specializzarmi in psicoterapia, di lavorare in un consultorio familiare o in una clinica psicosomatica”. Se i giovani sono mammoni e refrattari, cosa reclamare dinanzi a una risorsa così? Un mea culpa potrebbe già essere un inizio!
Maria Laura Pirone
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