Quando una “musica nuova” soffia sui lidi della storia…
(Roma, 30 aprile 2009)
di Antonietta Broccoli
È sorprendente scoprire come la vita ci sottoponga i giorni e le emozioni sempre in modo diverso e quali e quante sfaccettature, simili ai colori di un ventaglio vezzoso, riempiano i nostri istanti che viaggiano sulla navicella del tempo.
C’è sempre qualcosa di nuovo, di meravigliosamente sconosciuto e puro che può annidarsi nella realtà quotidiana, nella girandola d’incontri che caratterizza la vita e le dà un senso.
E già gli incontri che danno compiutezza e risalto a un percorso, a un itinerario ideale che si snoda per luoghi e persone conosciute negli anni; gli incontri, che pongono le basi per la crescita, la realizzazione più vera.
L’associazione culturale “Musica Nova” di Altavilla Silentina (Sa) è una di quelle realtà del salernitano che ha fatto degli incontri un obiettivo e dell’esperienza una conquista sul campo a suon di musica e cuore.
Proprio la sinergia perfetta tra musica e cuore, i due importantissimi elementi che la qualificano da circa otto anni, le ha consentito di progredire e di gettare ponti lì dove le distanze e le circostanze lo vietavano con la sola forza delle canzoni che viaggiano nell’etere alla velocità dell’impegno e della passione.
Sfogliando l’album degli eventi realizzati che contempla tours in terre splendide come l’Ungheria, la Calabria, la Valtellina e buona parte della regione Campania, la mente non può non sostare a Roma che ha visto “Musica Nova” protagonista.
Il 30 aprile 2009, infatti, su invito del gruppo religioso “Gli Araldi del Vangelo”, il coro polifonico ha avuto il privilegio di animare una celebrazione, in onore alla Madonna di Fatima, nella bella Parrocchia di S. Achille Martire nel quartiere Montesacro. La Parrocchia, affidata al Terzo Ordine Regolare di S. Francesco d’Assisi, è stata dedicata a S. Achille, santo patrono di Pio XI, il pontefice artefice, a Roma, di una rinascita del culto e dell’organizzazione ecclesiale.
La messa è stata intervallata da brani liturgici e grandi opere di compositori immortali che contraddistinguono il repertorio del coro campano; grande attenzione è stata data ai particolari e ai singoli momenti della liturgia che hanno beneficiato di melodie cristalline e suggestive molto apprezzate dall’assemblea.
Al termine della celebrazione, un lauto rinfresco ha coronato la concreta amicizia che si stava creando e, in generale, ha messo in evidenza un avvenimento gioioso che aveva in sé la promessa di un arrivederci.
Inoltre, quest’occasione sarà precorritrice di una collaborazione anche con il coro “Ethos” di Roma che vanta un interessante programma di canti medievali e rinascimentali a tre voci.
Il coro “Musica Nova” ha fatto sua quest’ulteriore opportunità che le è stata offerta e la farà fruttificare con la consueta costanza e valore affinché tutti possano continuare a godere e testimoniare la sua arte.
Come sempre, la “musica nuova” soffierà e troverà uno spirito pronto ad accoglierla.
Ancora una volta, come una freccia dorata che si fa strada tra i sentieri dell’aria.
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