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lunedì 18 maggio 2009

ALTAVILLA SILENTINA. I CARABINIERI HANNO DEFERITO PER INQUINAMENTO AMBIENTALE IL TITOLARE DELL’AZIENDA AGRICOLA ZOOTECNICA “G.M.”

Il 17 maggio, alle ore 09,00 circa, ad Altavilla Silentina – località “Tenimenti”, nel corso di servizio teso a contrastare l’inquinamento ambientale, i carabinieri della compagnia di Eboli, sottoponevano a sequestro probatorio l’impianto di smaltimento di reflui zootecnici realizzato abusivamente dall’azienda agricola zootecnica “G.M.” che si estende su di una superficie di circa 15.000 metri quadrati, con circa 550 capi bufalini, deferendo in stato di liberta’ il titolare dell’azienda G.M., di 38 anni , del luogo, per avere violato le seguenti norme: - decreto 7 aprile 2006 (norme tecniche generali per la disciplina regionale dell’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento); - art. 124 comma 1 sanzionato dall’art. 137 comma 1 d.l.vo 3 aprile 2006 – n.152, perche’ in qualita’ di titolare di impresa attivava uno scarico non autorizzato di siero di latte frammisto a sostanze acide, effluenti zootecnici e prodotti usualmente utilizzati per la pulizia delle strutture industriali in uso nelle sale di mungitura, nonché per il lavaggio della pavimentazione; - art. 124 comma 1 sanzionato dall’art. 137 comma 1 d.l.vo 3 aprile 2006 – n.152, perche’ in qualita’ di titolare di impresa attivava uno scarico non autorizzato e quindi un illecito smaltimento di percolato liquami, provenienti dalle aree di stabulazione; - art. 6 comma 1 a), b), e comma c) del d.l., vo 172/2008, perchè in qualità’ di titolare di impresa abbandonava, scaricava e depositava sul suolo, nel sottosuolo in modo incontrollato, rifiuti speciali non pericolosi ed in particolare reflui zootecnici (parti palabili e non palabili, liquami, urine etc. provenienti dall’attivita’ di allevamento bufalino); - art. 674 c.p., perche’ a seguito della condotta assunta, concorreva a traverso il getto e lo scarico di effluenti di allevamento e rifiuti speciali pericolosi, a deturpare l’ambiente circostante l’allevamento zootecnico da lui condotto; - art. 192 comma 1 e 2 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, per avere realizzato un deposito incontrollato di rifiuti ed in particolare effluenti zootecnici sul nudo terreno. Alla luce delle palesi violazioni accertate, atteso anche la gravità e l’entità del fenomeno di inquinamento accertato, i Carabinieri procedevano al sequestro dell’intera area con circa 550 capi bufalini facendo carico al proprietario di rispettare la normativa vigente in materia di tutela e benessere degli animali (alimentazione, pulizia e mungitura degli stessi), diffidandolo a chiudere le tubazioni che consentono lo scarico delle acque reflue nel canale consortile. All’azienda venivano apposti i sigilli. Intanto, i Carabinieri della Compagnia di Eboli, grazie alla loro presenza capillare sul territorio, proseguano l’attività di monitoraggio delle aziende agricole zootecniche finalizzate al rispetto della normativa vigente in materia di inquinamento ambientale del suolo, sottosuolo e delle acque.

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