Comitato permanente di concertazione allargato agli enti
pubblici che rappresentano i maggiori committenti oltre a costituire il numero
più numeroso dei creditori che in alcuni casi non pagano quanto dovuto pure da
oltre un anno e mezzo, ridefinizione del credito scaduto, ristrutturazione del
debito a lungo termine, lettera alla Cassa Edile sottoscritta dai
rappresentanti delle imprese per
chiedere che le Banche di credito cooperativo siano quelle da utilizzare
per ogni operazione. Così, insieme, le imprese impegnate nell’edilizia e
la Bcc Aquara: per superare lo stato di crisi e gli ostacoli che si frappongono
al regolare quanto proficuo svolgimento delle attività imprenditoriali. Patto
sancito a Paestum durante l’incontro di venerdì sera organizzato dall’istituto
di credito presieduto da Luigi Scorziello e di cui è direttore generale Antonio
Marino. “Essere presenti sul territorio e voltare le spalle a quanti con
sacrificio creano sviluppo e occupazione non significherebbe essere quella
Banca differente che sempre più persone individuano nella Bcc Aquara. - ha sottolineato il direttore generale Antonio
Marino - Ed anche se il tutto è nato da un evento che non intendiamo sottacere,
la scelta della Cassa Edile Salernitana di chiudere il conto corrente con
operazioni a costo zero dedicato ai versamenti delle imprese edilizie per
aprirne uno con un istituto di credito non del territori , è stata l’occasione
per incontrarsi in un confronto reale e utile ad ascoltare quali sono le reali
esigenze delle aziende che, bisogna ricordarlo, creano occupazione. E se le
stesse si fermano è certo che ci ritroveremo a parlare di disoccupazione
piuttosto di come affrontare le difficoltà. Mentre se cresce l’impresa ecco che
cresce anche il territorio”. Oltre cento i rappresentanti delle aziende edili
del territorio salernitano, le quali operano in tutta Italia ed alcune anche
all’estero, che per oltre due ore si sono spogliate dell’ufficialità per
confrontarsi e offrire soluzioni alle tante problematiche che ne frenano la
crescita oltre a minarne l’attività promossa da due e più generazioni. “La
scelta del confronto voluta dalla Bcc
Aquara è una novità perché di questi tempi registriamo nel rapporto con il
sistema bancario solo richieste di rientro degli affidamenti e valutazioni
sulla base dei criteri di Basilea 2
piuttosto che di quelli di merito dell’azienda. - ha spiegato Pietro
Andreozzi, imprenditore edile e presidente dell’Unione Costruttori Salernitani
- E’ giusto cooperare perché questa
parte finale dell’anno, pure in considerazione del rispetto del patto di
stabilità a cui sono sottoposti i Comuni, certamente renderà ancora più arduo
riscuotere i tanti crediti vantati oppure vedere l’avvio di nuove opere. Ha
fatto bene la Bcc Aquara a riunirci e ad attivare un dialogo che non potrà che
essere fattivo. E’ per questo giusto che la Cassa Edile riapra il conto con la
Bcc Aquara che è una banca effettivamente sensibile e vicina alle nostre
esigenze di imprenditori costretti ad anticipare notevoli somme e ad attendere
non poco per incassare quanto dovuto”. Sono intervenuti anche gli imprenditori
Stefano Schiavo, Marco Grandino, Luigi Galardo, Marco Galardo. Consulenza è
stata offerta dall’avvocato Franco Cesaro e dal commercialista Maurizio
Caronna. Presenti anche Martino Melchionda, sindaco di Eboli, Massimo la Porta,
assessore comunale di Agropoli, l’assessore alle finanze del Comune di
Capaccio, Maria Rosaria Palumbo.
Prossima tappa, subito, l’invito ad altre aziende del comparto edile e
dell’indotto a partecipare al tavolo congiunto di confronto, l’adozione di
misure idonee a favorire lo sblocco dei crediti vantati dalle imprese, la
presentazione alla Cassa Edile Salernitana della richiesta di ripristinare il
conto presso la Bcc Aquara e le altre banche di credito cooperativo, il via
all’iter per la concessione di credito. “Siamo una ex Cassa Rurale e Artigiana
nata per servire i soci e il territorio, non possiamo sottrarci al grido di
allarme di questo settore come di altre attività produttive. Abbiamo approvato
proprio nei giorni scorsi la semestrale e vi è stato un lieve incremento delle
sofferenze, a significare che noi non cediamo alla tentazione di non concedere
più credito. Tanto che abbiamo già erogato quasi il sessanta per cento di somme
rispetto al totale dello scorso anno. E intendiamo continuare a premiare chi è
virtuoso affiancandolo. Sempre considerando che anche noi siamo una impresa e
una Banca di piccole dimensioni”, conclude Antonio Marino, direttore generale
della Bcc Aquara.
Pubblicato su carta sin dal 1993, è uno dei più longevi periodici dell'area della Piana del Sele e Cilento. La Collina degli Ulivi online vuole essere ancora di più un luogo di informazione, ascolto e diffusione di idee, anche attraverso l'interazione in tempo reale con i suoi lettori in ogni parte del mondo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento