Dopo la segnalazione dell'Associazione L'Auriga Cilento (ne abbiamo parlato in questo post), l'effigie lignea di una dolcissima Madonna che allatta il suo bambino, ha fatto ritorno ad Altavilla, dove fu creata da uno scalpello di ben quattro secoli fa.
L'opera d'arte era rimasta in un laboratorio di restauro di Salerno per ben sette anni: vi era giunta nel 2003 per un restauro ultimato nel 2007. Ma da allora, complici forse i cambi di guardia nella curia altavillese, della statua si erano perse le tracce.
Fa sapere l'associazione presideuta da Bruno Di Venuta: "Subito dopo la nostra segnalazione, il parroco, Don Costantino Liberti, si è attivato per farla rientrare dal laboratorio di restauro di Salerno in cui giaceva da diversi anni. Ringraziamo la Diocesi e Don Costantino per la sensibilità dimostrata".
La Madonna sarà visitabile presso il Convento di San Francesco. Speriamo che, insieme ai quadri del Peccheneda, trovi la sua giusta valorizzazione artistica.
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