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martedì 16 giugno 2009

Il professore Francesco Saponara - nel ricordo di Francesco D'Errico

Nel pomeriggio del 10 giugno 2009, alla notizia del decesso del Professore Francesco, per gli amici Ciccio, Saponara, sono stato colto da un fremito di commozione, pensando alla sua vita ed alle sue opere con cui ha onorato ed amato con grande ardore la terra natia. Ha rispettato con sincerità i suoi concittadini ed ha soccorso e confortato i bisognosi ed i sofferenti.
Egli lascia un vuoto incolmabile in quanti lo hanno conosciuto ed Altavilla e, soprattutto la comunità di Cerrelli hanno perso un altro dei suoi buoni figli ed un pezzo di memoria , d’esperienza e di saggezza. Era una persona emblematica, instancabile, brava, corretta e ricca di generosità, di bontà e di laboriosità ed ha saputo coniugare la sua profonda umanità ed il suo impegno sociale per armonizzare pacificamente i rapporti umani.
Egli ha dimostrato l’affetto e l’attaccamento ad Altavilla con iniziative di grande valore civile ed umano. Ha fatto conoscere altrove il nome del suo paese e ne ha cresciuto il prestigio scrivendo delle belle poesie, espressioni del suo animo e delle sue infinite esperienze. Parecchie poesie sono state presentate ai vari concorsi nazionali ed internazionali, classificandosi fra le migliori.
E’ encomiabile l’istituzione dell’Associazione “Scaccia Pensieri “ da cui oltre venti anni addietro, nacque il festival dei Mini e Grandi Artisti” che ha suscitato nei ragazzi, giovani e più adulti la passione del canto e della musica. Ha permesso loro di esibirsi, gareggiare e mettere in evidenza il loro talento e li ha fatto sperare di conquistare dei successi .
Per la buona riuscita dei vari festival il defunto ha profuso le sue energie e parte delle sue economie. In caso di difficoltà, purtroppo ne esistevano molte, per mancanza di finanziamenti e di collaborazione e di altri ostacoli , si sacrificava, diventava elettrizzante, tenace, coraggioso, volenteroso e fattivo. Al termine delle tre belle serate estive di melodiosa musica e di bel canto, era felice, contento e soddisfatto perché aveva portato a termine il suo progetto e di aver fatto divertire la gente .
Egli ha considerato il festival la sua più bella opera, essendo patrimonio culturale di Altavilla Silentina e base di lancio di tanti giovani che amano la musica ed il canto.
La sua figura è emersa anche come bravo insegnante nella scuola elementare,
forgiando negli alunni la buona educazione, l’amore e l’impegno nello studio, nella cultura e nel rispetto della legalità. Ha amato con spirito paterno i bambini ed i ragazzi, perché, a suo dire, essi gli hanno dato la possibilità d’insegnare e di godere dello stipendio e della pensione.
Durante le celebrazioni del 4 Novembre e di altri pubbliche cerimonie civili e militari, era oggetto di stima e di ammirazione, perché destava nei cittadini e, particolarmente nei giovani, il rispetto e l’amore verso la Patria, pronunciando brevi discorsi e, soprattutto, portando e sventolando con grande orgoglio la bandiera tricolore. Uomini come il Professore Saponara non muoiono per sempre, perché lasciano sulla terra una buona impronta. Era una persona rara dotata di buoni sentimenti morali che fanno l’uomo e di virtù professionali che fanno il maestro e li fanno brillare nella luce. Nel esprimergli il nostro riconoscimento per quanto ci ha trasmesso, custodiamo nel cuore e nella mente il ricordo della sua l’immagine. Francesco D’Errico

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