A casa stampava banconote e collezionava armi, arrestato Francesco Cennamo
ORESTE MOTTOLA
Era conosciuto per la sua attività di culturista e di collezionista di materiale bellico. L’arresto per detenzione illegale di armi e fabbricazione di banconote false di Francesco Cennamo, 25enne di Altavilla Silentina, è scattato nella prima mattinata quando numerose volanti hanno fatto irruzioni nei vari luoghi dove il giovane esplicava le sue attività. Il risultato finale è stato il rinvenimento di esplosivi, armi, munizioni e tracce di un’attività di fabbricazione di banconote false da 100 e 50 euro che era solo agli inizi. I carabinieri della compagnia di Eboli, guidati dal maggiore Nobile Risi, in casa gli hanno trovato una vera e propria stamperia di denaro falso. Nonostante la giovane età nel paese Francesco Cennamo era conosciuto per via della sua passione per il fitness, e per la sua attività di buttafuori nei locali notturni. Estroso, intelligente e versato alla manualità, lo dcescive così così chi lo conosce bene. E con la passione della collezione di materiale bellici alleati, quelli che durante lo sbarco del 1943 furono così copiosamente dispersi da queste parti. Francesco Cennamo viene ritenuto estraneo agli ambienti legati al mondo della tossicodipenza locale. A lui però i militari sono arrivati a seguito di un’intensa attività di intelligence condotta dai militari della stazione locale, comandati dal maresciallo Salerno, che da tempo stanno cercando di venire a capo di numerosi episodi delinquenziali finora rrimasti impuniti e commessi nel paese. Le modalità spettacolari dell’arresto di Cennamo non sono sfuggiti alla popolazione. All’alba sono state decine le volanti dei carabinieri che circondavano l’abitazione di Francesco Cennamo, situata in località Canale, dove il giovane veniva sorpreso e tratto in arresto per detenzione illegale di esplosivi, armi, munizioni e per fabbricazione di banconote false da 100 e 50 euro con sequestro di una vera e propria stamperia di denaro falso. Impressionante è l’elenco di ciò che i carabinieri gli hanno trovato in casa. Si va dal materiale bellico: quattro bombe da mortaio, per complessivi circa 5 Kg. di esplosivi; 563 grammi di polvere pirica (esplosivo IV categoria); 5 munizioni per cal.7,65 e 9; 12 bossoli di vario calibro, anche per armi tipo guerra; un fucile lancia granate, costruito artigianalmente; un fucile con cannocchiale modello M16, privo di tappo rosso; due casse per munizioni cal.7,62 Nato; una balestra con binocolo e 4 frecce ad alta penetrazione. C’è poi il materiale legato alla sua attività nei locali notturni:due noccolieri in metallo per tirare pugni devastanti; un coltello a serramanico, di genere proibito. Rilevante è quanto collegato all’attività di vera e propria zecca clandestina, che era solo agli inizi viste che sono state trovate solo due banconote false da 100 e 50,00. Però l’attività era in sviluppo visto che c’erano 27 fogli A/4 con prove di colore per stampa di banconote; 30 fogli A/4 riportanti banconote false; un foglio A/4 riportante una banconota falsa e sullo stesso foglio l’indicazione per la stampa di banconote false. A disposizione di Cennamo c’è un apparato multi-funzione (stampante, scanner e fotocopiatrice) per la fabbricazione di banconote false ed inoltre un personal-computer. I Carabinieri proseguono le indagini per accertare eventuali altri correi e chiarire gli esatti contorni dell’importante sequestro che ha consentito di smantellare una stamperia clandestina di banconote false e sequestrare un vero e proprio arsenale di armi.
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