Pubblicato su carta sin dal 1993, è uno dei più longevi periodici dell'area della Piana del Sele e Cilento. La Collina degli Ulivi online vuole essere ancora di più un luogo di informazione, ascolto e diffusione di idee, anche attraverso l'interazione in tempo reale con i suoi lettori in ogni parte del mondo.

giovedì 21 febbraio 2013

Sul 50esimo anno della chiesa di Borgo Carillia - articolo di Francesco D'Errico



                                  
Per memoria e per l’affetto che mi lega a Borgo Carillia, dove per oltre vent’anni ho speso  le mie energie per garantire la sicurezza , la legalità e l’ assistenza materiale e morale agli abitanti, sento il  dovere di ricordare un evento storico che arricchì spiritualmente la nostra comunità in un momento difficile dell’inizio del cammino di sviluppo.
Nel 1962 l’Ente di Riforma Fondiaria, nel completamento dell’opera edilizia per gli assegnatari dei poderi , costruì, anche la chiesa,la quale, con solenne cerimonia religiosa fu consacrata ed aperta al culto il 20 gennaio 1963 da parte di Monsignore Biagio Agostino, vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania  dal 24.2.1956 al 26.10.1974. Nonostante la giornata fredda invernale, parteciparono molti fedeli locali, delle contrade limitrofe e del capoluogo, nonché Autorità civili, religiosi, militari dell’Arma dell’allora  Stazione  Carabinieri di Persano  ed alcuni rappresentanti dell’Ente  di Riforma.
Parroco era il defunto Don Vittorio Granito , il quale, prima della costruzione della chiesa, dal mese di settembre 1939, celebrava messe, matrimoni e funerali  in un locale a piano terra della palazzina sita sul  lato ovest della piazza Gerardo Alfani  
( oggi di proprietà del Signor Angelo Massa).
Alla guida spirituale della parrocchia, sino  ad oggi si sono avvicendati i seguenti sacerdoti :
Don Vittorio  Granito dal mese di settembre 1939 al 5 gennaio 1985, giorno in cui  fu posto a riposo per raggiunti limiti di età. Nello stesso periodo  svolse attività spirituale anche  in  Persano in favore della comunità civile e militare. Sino al 1969 alloggiava in un locale attiguo alla palazzina reale, poi con i genitori ed altri familiari , si trasferì in Borgo Carillia, sistemandosi nell’apposito alloggio attiguo alla chiesa, continuando ad interessarsi della chiesa di Madonna delle Grazie di Persano  Centro e di quella San Lazzaro di Persano Baraccamenti.
Don Salvatore Pìccinini dal 5 gennaio 1985 all’estate 1996 (suo ultimo atto battesimale risale al 18.08.1996). Era anche parroco della chiesa Sant’Anna della vicina frazione Matinella del comune di Albanella,però alloggiava con gli anziani genitori  in Borgo Carillia nei locali della chiesa.
Per breve tempo subentrò Don Raffaele Vigilante, il quale era  parroco della chiesa San Biagio della frazione di Cerrelli.
Dopo arrivò Don Raffaele Saturno ( suo primo atto battesimale è  datato  01.12.1996). Fu responsabile della Parrocchia sino a settembre 2001.
Poi subentrò Don Nunzio Cerrone, sino al 30 gennaio 2012, giorno della sua prematura scomparsa, avvenuta a Bovino (Foggia) presso la casa di cura dei vocazionisti. Durante la sua malattia e dopo il decesso l’attività spirituale è stata  continuata da Padre  Bonaventura Ihfanaco, originario della Nigeria.
Dal mese di ottobre  2012  è nuovo Parroco Don Costantino Liberti, il quale, essendo impegnato nell’amministrazione delle  chiese del capoluogo,
ha delegato Padre Bonaventura, il quale prosegue la sua missione con grande impegno e fede.
A Don Vittorio Granito e Don Nunzio Cerrone, deceduti , va il nostro sincero e commosso  pensiero d’amore. Agli altri parroci viene espresso sentito  ringraziamento, gratitudine e grande stima per la loro buona opera compiuta .
Le chiese, le sinagoghe,le moschee ed altri luoghi sacri, sono importanti e necessari per l’umanità. Sono punti di riferimenti, d’incontro, di riflessione e, soprattutto  di preghiere che ci accomunano  nei  valori religiosi, civili ed umani  e segnano la strada che porta verso Dio. Sono fonti d’energie spirituali che aiutano  e guidano gli esseri umani  nel superare le difficoltà della vita.
La chiesa nei millenni  della sua storia  ha vissuto la sua autocoscienza 
interpretando fedelmente i principi del vangelo che sono  la vita e l’insegnamento  di Gesù e diffondono la fraternità,la pace,la giustizia  e l’amore universale.
La chiesa,quale istituzione  sacra e mistero di grazia, ha la capacità di indicare le vie della fede e che trascende la dimensione istituzionale ed ingloba la santità,la fecondità ,l’unità e la stabilità incrollabile.
I primi abitanti di Borgo Carillia, gente brava e laboriosa, di scarse condizioni economiche e culturali, ma ricchi di valori  religiosi e civili ed animati da grande volontà di progredire onestamente, la domenica ed altri giorni festivi frequentavano  numerosi  la chiesa,dove  con sincere preghiere e raccoglimento devoto, sfogavano la loro amarezza, sofferenza  e chiedevano protezione ed aiuto a Dio per risolvere i loro problemi.   Uscendo  dalla chiesa esternavano  la pace interiore, grande energia spirituale, fiducia e speranza di realizzare le loro giuste aspirazioni.
La nuova generazione che vive in un contesto storico diverso, deve allontanarsi  dalle spinte materialistiche e di ritrovare quella autentica  fede religiosa che ha animato i loro predecessori  nei  momenti di sacrifici, di sofferenze e di dolori. Frequentare  spesso la chiesa, essendo  l’unico luogo che ci fa sentire vicino a Dio , ci sprona a comportarci da buoni cristiani e ci da la  forza di andare avanti  per realizzare un mondo migliore.
I  parrocchiani di Borgo Carillia desiderano che il parroco dimorasse in luogo nell’apposito alloggio, onde avere la possibilità nel momento di bisogno e di sconforto di aver vicino il sacerdote a cui confidare le proprie  e chiedere consigli.   

                                                                                  FRANCESCO  D’ERRICO

Nessun commento:

Posta un commento