di Oreste Mottola
Il vicesindaco Enzo Giardullo fa tappezzare il paese di manifesti per affermare che “i milioni di euro” annunciati a finanziamento di alcuni progetti regionali sono merito suo e che si sente vittima di una campagna di denigrazione per via di una scelta, familiare, che lo ha portato ad andare ad abitare nella vicina Capaccio Scalo, il paese d’origine della moglie. “Io lavoro in Altavilla e per Altavilla. Non è difficile riconoscere chi, “a chilometri zero”, è concentrato egoisticamente sui propri interessi, sul proprio utile”, ha affermato sul manifesto. All’origine sembra esserci l’ineluttabilità della designazione di Enzo Baione, oggi presidente del consiglio comunale, a futuro successore del sindaco Di Feo, quest’ultimo non più ricandidabile a causa del secondo mandato finora ricoperto. La lista degli “offesi” dalla presa di posizione del vicesindaco è lunga, fino a coinvolgere tutti gli assessori e consiglieri comunali originari di Altavilla paese, il capoluogo collinare dove sorge il municipio. A partire dal sindaco Di Feo, continuando con Enzo Baione e poi l’assessore alla cultura Iuliano, l’invettiva di Giardullo colpisce nel mucchio. Colpisce anche un sodalizio politico che è presente, sul municipio, da quasi un quindicennio. “A quanti misurano i legami affettivi, la dedizione, l’attaccamento a un territorio con il contachilometri, farei notare la stranezza dell’unità di misura, ma soprattutto quanto possono essere erronei i risultati…”, sottolinea Giardullo. Quelli che il vicesindaco Giardullo si sente di ascriversi sono quelli dei recenti finanziamenti regionali per alcuni progetti di valorizzazione turistica.
La tua prima analisi fu che accusava il suo dirimpettaio Carmine Rizzo, oggi leggo che spara nel mucchio sulle persone che abitano ad Altavila pase.
RispondiEliminaNo si capisce dove voleva andare a parare con quel manifesto. Se spara nel mucchio e colpisce gli amministratori del capoluogo, perchè non rassegna le dimissioni ormai è una persona scomoda in quella compagine?
Angelo in realtà questa è la prima "analisi" (il termine è improprio), poi le ulteriori interpretazioni sono venute dopo. Adesso sono convinto che la mia prima interpretazione sia quella giusta. Scena di "gelosia" nei confronti di Baione e pesante "zeppata" nei confronti del sindaco e di coloro che gli stanno più vicino.
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