di Oreste Mottola
A volte le iniziative giornalistiche semplificano l’azione politica perfino nei comuni medio- piccoli. E’ il caso di Altavilla Silentina dove, tenendosi le elezioni comunali nella primavera dell’anno prossimo, già ferve la discussione e ci si comincia a organizzare all’interno delle varie squadre in campo. Ormai si gioca a carte scoperte.
Oltre ai nomi già fatti su queste pagine e sulla localissima “La Collina degli Ulivi” bisogna aggiungerne altri al parterre.
Enzo Giardullo, il vicesindaco in carica, autore di un recente ed incredibile manifesto che accusava tutti e nessuno dei suoi amici di cordata, ai suoi amici più fidati ha confessato di averlo fatto per affermare che nella gara ci sarà anche lui, con una sua autonoma aggregazione e che nessuno si sogni di archiviarlo senza colpo ferire. Giardullo sta studiando, a questo proposito, la campagna elettorale ebolitana di Massimo Cariello.
E’ più o meno lo stesso ragionamento che muove un pezzo del Pd locale che sta cercando di approntare una lista che dovrebbe essere capeggiata da Antonella Di Venuta, segretaria comunale a Serre.
E’ la vecchia logica dei duri e puri che da quelle parti seduce sempre.
Sempre tra i “democrats” locali c’è un’altra tendenza, forse anche maggioritaria, che cerca di coinvolgere le migliori forze dell’associazionismo locale, i simpatizzanti dell’Idv di Di Pietro e i “non allineati” per una “lista aperta” che ricerchi una convergenza “pesando” contemporaneamente sulla superaggregazione che potrebbe sorgere nella “sintesi” tra “aspiranti sindaci” del calibro di Franco Cembalo, Antonio Marra, Pasqualino Perillo, Michele Gallo e Antonio Peduto.
Anche sul versante del centrodestra la situazione è ancora magmatica. Enzo Baione, notoriamente indicato dal sindaco in carica, seppure in maniera ancora tiepida, sembra destinato a portarsi con sé un “destro” conclamato come Angelo Marra, ma non riesce a tamponare quell’idea di lista di “rinnovamento” che si riconosce nel giovane Gianluca Peduto, dirigente provinciale del Pdl.
Cosa farà Rosario Gallo? L’ex sindaco del lungo e tormentato decennio degli anni Ottanta, come al suo solito, non se ne starà certo con le mani in mano. E’ probabile che cercherà di sparigliare le carte della partita appoggiando un nome a lui più vicino. Convergerà su Gianluca Peduto o su Pasqualino Perillo? Oppure ha già deciso per l’ennesima corsa in solitaria che questa volta, a causa del preannunciato frazionamento, potrebbe vederlo, già dalla vigilia, tra i favoriti?
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