L'ultimo lavoro dello storico sui tesori d'arte della Chiesa di San Francesco di Altavilla Silentina
di Bruno Di Venuta jr
In 16 pagine il Professore, riportando cenni storici sul Convento e la Chiesa di San Francesco, si sofferma sulla figura di Orazio Solimene che ritiene essere “… l'autore del dipinto che copre la nicchia dell'altare di S. Chiara”. Orazio è il fratello minore di Gabriele e Gennaro Solimene e sebbene fosse “addottorato in legge”, amava la pittura e le belle arti e venerava follemente lo zio Francesco, nobile rappresentante della pittura napoletana del ‘700.
Il Professore sostiene: “… la conservazione del dipinto fa pensare che l'autore doveva essere un artista che se ne intendeva. Penso poi che chi eseguì la tela a olio che copre la nicchia ove si trova l'affresco debba essere la stessa persona. Il motivo per il quale l'abbia fatto è un mistero. Comunque, un fatto rimane certo: l'affresco, ben conservato, rappresenta un “Tesoro artistico” del quale Altavilla dovrebbe andare orgogliosa…”
L'affresco, oggi ancora ricoperto dalla tela di Santa Chiara, è situato nella nicchia dell'altare centrale destro ed è stato scoperto nel 1989 durante i lavori di restauro dell'altare centrale. Esso rappresenta, nella parte superiore, racchiusa da una ellisse, la Madonna che regge nel braccio destro Gesù Bambino e con la mano sinistra accarezza il piedino. Nella parte sottostante è raffigurata una santa che secondo alcuni esperti sarebbe S. Margherita da Cortona. Il fu Reverendo Di Fusco sosteneva invece che la santa fosse S. Caterina d'Alessandria. L'affresco si presenta in buono stato e conserva fedelmente gli splendidi colori perché era stato ricoperto da intonaco di malta che ha evitato influenze ambientali ed atmosferiche.
Un nuovo grazie al professore Paolo Tesauro Olivieri che ancora una volta ha dimostrato il suo amore verso Altavilla e i tesori altavillesi mai apprezzati, pubblicizzati e rivalutati per le testimonianze storiche che rappresentano.
La pubblicazione è stata curata direttamente e a proprie spese dal Professore. L'edizione è fuori commercio e sarà consultabile presso la Biblioteca comunale, quella provinciale e presso la Biblioteca di Roma e Firenze, naturalmente a catalogazione avvenuta.
Chi è interessato ad avere una copia della pubblicazione in formato elettronico può richiederla a Bruno Di Venuta (www.divenuta.it) o a questo indirizzo: collina.ulivi@gmail.com
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