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domenica 27 novembre 2011

ALTAVILLA. “Scuola media insicura e da sgomberare”, denuncia l’opposizione. “Verifiche in corso. Stop alla psicosi”, risponde l’assessore Perillo

ORESTE MOTTOLA
“L’edificio della scuola media non è sicuro e va subito sgomberato”. Il gruppo consiliare di “Altavilla Aperta”, con Michele Gallo e Franco Amoroso, lo scrive nelle interrogazioni già presentate e poi nella mozione che sarà discussa nel consiglio comunale di lunedì 28 novembre, con inizio alle ore 18. “Molti genitori ci hanno manifestato una viva preoccupazione per le condizioni dell'edificio che ospita la Scuola Secondaria di primo grado.  Noi abbiamo approfondito i termini della questione ravvisando – spiegano Gallo e Amoroso - nelle evidenze dei fatti e delle documentazioni un serio pericolo per l'incolumità dei ragazzi”. A sostegno della loro tesi documentazione fotografica e un dossier con i documenti ufficiali che – denunciano ancora i due consiglieri – “negli anni hanno denunciato da un lato l’esistenza di errori progettuali ed esecutivi dell’edificio in questione e dall'altro la necessità di opere di adeguamento statico e sismico”. Da parte dell’amministrazione comunale ci si è messi all’opera per capire il reale stato dell’edificio scolastico. Il testo base è la “Relazione sulla vulnerabilità sismica della Scuola Media “Giovanni XXIII” del gennaio 2005 a firma dell’ingegner Michele Candela, docente di Degrado e Diagnostica del Materiali, presso la facoltà di architettura dell’Università di Reggio Calabria. Il professore, pur evidenziando alcune criticità strutturali dell’edificio, a non ritenne di dichiarare l’edificio scolastico inidoneo allo scopo. “A questo si è sempre attenuto l’ufficio tecnico quando all’inizio dell’anno scolastico firma per l’agibilità dell’edificio. Nei prossimi giorni – comunica Pasqualino Perillo, l’assessore ai lavori pubblici -  il professore Candela sarà da noi per spiegare a tutti come stanno le cose. Non è ingenerando paura e provocando la psicosi che ci mettiamo al sicuro. In questi giorni c’è bisogno di senso di responsabilità e non di atti demagogici. Le altre scuole del comune non stanno messe meglio. Per Gallo e Amoroso vanno forse chiuse subito tutte?”.

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